Trucchi e consigli per togliere il silicone vecchio o fresco
Togliere il silicone è uno dei principali problemi connessi con l’utilizzo di questo particolare composto chimico formato da silicio e ossigeno. Il legame chimico che si genera dall’unione dei suoi componenti, infatti, è fortissimo tale da dargli resistenza ai raggi UV e alle temperature calde e/o fredde.
Queste sue caratteristiche hanno fatto sì che venisse usato come sigillante in svariate occasioni.
Estremamente facile da utilizzare perché in forma di crema, ed estremamente efficace: la resistenza di cui è dotato il silicone ne fa un alleato perfetto per tenere unite parti di oggetti e per chiudere fessure di ogni genere, ma d’altra parte, diviene un problema quando dobbiamo rimuovere il silicone.
La sua composizione, infatti, lo rende elastico e resistente a al momento di sostituire un box doccia sigillato con silicone, magari perché il vecchio silicone si è annerito con il tempo, questo può risultare molto difficile.
Come togliere il silicone vecchio o indurito
Gli strumenti giusti per togliere il silicone:
Per prima cosa, per eliminare ogni traccia di silicone dobbiamo munirci degli strumenti giusti: prendiamo con noi un raschietto, un taglierino, un coltello, alcool denaturato, asciugacapelli e solvente specifico per silicone.
Togliere il silicone fresco
Se lo strato di silicone che va rimosso è ancora elastico con un raschietto il problema si dovrebbe risolvere in fretta; puoi usare anche un taglierino o un coltello o in generale uno strumento affilato.
Posiziona il raschietto alla base del silicone, dove incontra la superficie, e tenendolo sollevato verso l’alto, fai pressione, ma non esagerare altrimenti rischi di graffiare la superficie da pulire. Se l’operazione non riesce una un coltello o un taglierino, facendo attenzione a non esercitare troppa forza nel fare pressione: il coltello o taglierino potrebbe sfilare e procurarti dei tagli.
Rimuovere il silicone vecchio indurito
Se la superficie da ripulire è invece coperta da un silicone troppo vecchio e quindi ulteriormente difficile da rimuovere, allora è opportuno utilizzare una fonte di calore che lo ammorbidisca.
Accendi un asciugacapelli, mettendolo al massimo del calore e rivolgilo verso il silicone, più vicino possibile, senza toccarlo; dopo qualche minuto controlla che si sia ammorbidito con il raschietto e se così fosse rimuovilo sempre tenendolo in prossimità della fonte di calore.
Rimuovere il residuo del silicone indurito
Così facendo avrai tolto lo strato grosso della sostanza sigillante, ma i residui sono ancora visibili e vanno eliminati. Non farlo con gli strumenti di cui abbiamo parlato in precedenza: rischi di graffiare la zona da pulire. Bagna uno straccio con alcool denaturato e strofina la superficie da ripulire: il silicone dovrebbe ammorbidirsi perché l’alcool sprigiona calore e puoi rimuoverlo facilmente con uno strumento affilato.
Provato di tutto per togliere il silicone ed è ancora presente?
Se proprio la patina di silicone non vuole saperne di venire via allora non ti resta che recarti in ferramenta o in un negozio di articoli per la pulizia della casa e acquistare un solvente rimuovi silicone chimico specifico per silicone o mastice. Applicalo sul silicone e rimuovilo con una spugnetta abrasiva: verrà via facilmente. Lava bene la superficie così ripulita con detersivo normale e risciacqua.
Importante: durante tutte le operazioni indicate indossa sempre un paio di guanti, meglio se abbastanza doppi; il contatto con sostanze chimiche e abrasive può sempre procurare qualche problema.
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