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Consigli e trucchi per togliere le zecche dal gatto

Consigli e trucchi per togliere le zecche dal gatto

Come togliere le zecche dal gatto? Chi ha degli animali domestici, si allarma al più piccolo problema di salute del suo amico a quattro zampe, cane o gatto che sia; nemici per la salute del nostro animale ve ne sono tanti e, parlando del micio di casa, uno dei nemici più pericolosi è senza dubbio la zecca. Vedremo nel corso di questo tutorial alcuni consigli e trucchi come togliere le zecche dal gatto.

Questi parassiti infatti, sono tra i nemici giurati dei nostri animaletti perché possono procurare gravi danni e possono condurre a patologie pericolose, a volte mortali se non tenute sotto stretto controllo: la borreliosi di Lyme, l’encefalite virale e la febbre Q sono solo alcune di queste malattie provocate dal morso del parassita.

Le zecche appartengono alla famiglia degli artropodi, e trovarne una non è per nulla difficile, specie se si frequentano posti pieni di verde. Questi parassiti si annidano tra i cespugli, come nel verde, o nei sottoboschi; esse si attaccano all’animale o all’uomo con il rostro e possono rimanere attaccate per molto tempo senza che rivelino la loro presenza.

Nel caso di animali poi è molto peggio: il pelo ne impedisce la visione per cui per renderci conto della loro presenza dobbiamo esaminare il manto del nostro animale molto minuziosamente, facendo particolare attenzione al collo e alle orecchie.

Questi passaggi sono quelli indicati per liberare il nostro gatto dal fastidioso e dannoso parassita, senza procurare danni alla nostra bestiolina.

Come togliere le zecche al gatto

Per togliere le zecche al gatto muniamoci di: una pinzetta, alcool, tamponcini, lente d’ingrandimento, acqua ossigenata e candeggina. È opportuno usare anche una lente d’ingrandimento per meglio osservare la cute del nostro gatto.

Dopo aver individuato la zecca, tamponiamola con dell’alcool o acqua ossigenata (ci aiuterà a staccarla) e con l’uso delle pinzette con la punta terminale molto sottile, blocchiamo nella nostra morsa la testa di questo temibile parassita, cercando di afferrarla quanto più vicino alla pelle del gatto sia possibile. Il gatto potrebbe dimostrarsi piuttosto infastidito e potrebbe cercare di divincolarsi: cerchiamo di tranquillizzarlo e di coccolarlo per farlo stare fermo.

Teniamo la nostra concentrazione sulla zecca, non diamo strappi improvvisi ma continuiamo a tirare finché non si staccherà dalla pelle del gatto. Facciamo attenzione a non schiacciarla.

È fondamentale che la zecca venga rimossa completamente e che non lasci il rostro nella pelle del gatto. Se ciò dovesse accadere o cerchiamo di rimuoverlo con un ago sterilizzato, come fosse una spina; oppure, se il micio si dovesse agitare troppo, ricorrere al veterinario. Una volta staccata la zecca dal manto del gatto, dobbiamo immediatamente disinfettare la zona colpita dal parassita.

Ricordiamoci di non schiacciare la zecca: il più piccolo frammento che resti in giro può portare alla riproduzione del parassita; il modo giusto per definitivamente e senza rischi è bruciarla, o – in alternativa – preparare una soluzione con acqua ossigenata e candeggina farci cadere il parassita dentro appena staccato. Copriamo il recipiente con pellicola trasparente per evitare che provi a scappare.

Per essere certi della sua morte lasciamola nella soluzione. Mettiamo il contenitore chiuso ermeticamente in un sacchetto per la spazzatura e buttiamo via il tutto.
Per prevenire possibili infezioni, disinfettiamo la zona del morso della zecca. Controlla bene il gatto anche nei giorni seguenti e se noti qualche cosa che non va ricorri al veterinario.

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