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Come gestire un blog aziendale

Come gestire un blog aziendale

Come gestire un blog aziendale? Parliamo di una fase fondamentale per accrescere le vendite su Internet e per dare di te un’idea realmente professionale!

Gestire un blog aziendale equivale ad aumentare l’appeal del tuo marchio, ad accrescere le conversioni in acquisto dei prodotti o servizi che offri, e a dare del tuo brand un’idea maggiormente professionale e competente. In altre parole, grazie a questo favoloso strumento potrai dare alla tua attività online quella spinta in più per avere successo su Internet, anche a livello di contenuti per le pagine social e di posizionamento su Google. Vediamo dunque come gestire un blog aziendale, e tutti gli aspetti che dovrai considerare durante questo momento così importante.

Gestire un blog aziendale: come scrivere i tuoi contenuti?

Il primo aspetto sul quale dovrai concentrarti, per imparare a gestire il blog della tua azienda, sono ovviamente i contenuti editoriali che andranno via via riempiendo le tue pagine. Da questo punto di vista, esistono delle linee guida che dovrai tenere sempre a mente quando scriverai i tuoi articoli. Innanzitutto, gestire un blog aziendale significa scrivere solo ed esclusivamente contenuti di qualità ed originali: perché è con la qualità che conquisterai i tuoi lettori e li trasformerai in potenziali clienti, mentre con l’originalità eviterai di prendere una penalizzazione da Google, che potrebbe mettere a repentaglio il successo del tuo business online.

Come scrivere un articolo per un blog aziendale?

Lo stile dovrà essere informale e non direttamente promozionale: assicurati di fornire informazioni utili a chi ti legge, oppure di spingere sulle emozioni per conquistare la loro attenzione. Da questo punto di vista, contenuti evergreen come le guide di settore sono una soluzione brillante per arricchire il tuo blog aziendale, così come gli articoli che raccontano il tuo brand o i tuoi prodotti da un punto di vista emozionale, tracciandone ad esempio la storia o l’attenzione alle fase della loro creazione.

Vuoi un esempio pratico? Se hai un’azienda che produce vini, puoi puntare ad un blog aziendale ricco di contenuti informativi, ad esempio con articoli del genere “come scegliere il vino in base al cibo?”. Oppure potresti raccontare la storia della tua cantina, magari allegando anche dei video che raccontino la vendemmia o l’imbottigliamento. In questo modo potrai gestire il tuo blog aziendale e al tempo stesso coinvolgere gli utenti che penseranno a te come la soluzione per i loro bisogni, e darai anche corpo al tuo marchio e profondità alla tua immagine.

Blog aziendale e SEO: keyword e call to action

Come gestire un blog aziendale con un occhio alla qualità e con l’altro rivolto al posizionamento su Google? Assicurandoti di ottimizzare i tuoi contenuti in ottica SEO (Search Engine Marketing), utilizzando le keyword più adatte per la tua attività o per l’argomento che stai trattando, ed inserendole nel testo in modo naturale e senza esagerare (dalle 4 alle 8 volte, in base alla lunghezza dell’articolo). In questo modo potrai guadagnare visibilità sui motori di ricerca come Google e attirare nuovi potenziali clienti interessati a ciò che offri.

Infine, ricordati di dotare ogni articolo di una call to action (richiamo all’azione): chiusure come “Hai altri suggerimenti? Lascia un commento”, oppure “Vuoi ottenere più consigli? Iscriviti alla nostra newsletter” sono strumenti pazzeschi per generare commenti e per ottenere contatti fondamentali per il tuo giro d’affari.

Quali argomenti dovrai trattare nel tuo blog aziendale?

Il blog aziendale ti concede una certa libertà di azione, se paragonato alle pagine interne del tuo sito. Questo, però, non significa che potrai scrivere qualsiasi cosa ti passi per la mente: se produci vini, ad esempio, non avrebbe alcun senso parlare di gattini o di automobili. Come gestire un blog aziendale scegliendo gli argomenti migliori? Gli argomenti che tratterai dovranno essere sempre affini a ciò che vendi, e complementari agli interessi della tua nicchia di pubblico.

Ed ecco un altro errore comune alle aziende: gestire un blog aziendale non significa fare smaccata pubblicità ai tuoi prodotti o servizi, ma offrire dei contenuti interessanti che possano indirettamente spingere l’utente a rivolgersi a te. Inoltre, un ottimo sistema per generare conversioni in acquisto è ospitare sulla tua piattaforma i contenuti scritti da esperti del tuo settore: questa è una pratica nota come guest posting, e ti consente di spiccare sui tuoi concorrenti per via della credibilità e della professionalità del tuo marchio.

Ad esempio, se produci vini potresti chiedere ad un importante sommelier o ad un wine blogger di scrivere un articolo per te, mettendo in evidenza la sua foto e la sua firma: probabilmente dovrai pagare per questo servizio, ma si tratta di un vero e proprio investimento dai frutti potenzialmente enormi. Così facendo, poi, potrai contare anche sulla promozione di quell’articolo tramite il blog di chi l’ha scritto e le sue pagine social: se è un influencer del settore, avrai l’opportunità di farti conoscere dalle migliaia di fan che lo seguono.

Come gestire un blog aziendale: la fase dei commenti

Lo scopo del blog aziendale non è solamente generare interesse in chi legge, ma anche spingere gli utenti all’interazione con te: in questo modo potrai ulteriormente abbattere quelle distanze che – per natura – tendono a dipingerti come un automa interessato solo alle vendite, e non come una persona in carne ed ossa che ha a cuore le necessità dei propri clienti.

Da questo punto di vista, preparati ad affrontare i commenti negativi: non tutti potrebbero apprezzare quello che scrivi, o i prodotti o servizi che gli hai offerto. In questo caso non cancellare mai i commenti negativi, perché passeresti per un censore che non accetta le critiche: rispondi sempre in modo gentile, e assicurati di pesare a mente lucida le critiche costruttive, prendendole come spunto per migliorare ciò che offri.

Inoltre, quando cerchi di capire come gestire un blog aziendale, i commenti rappresentano un viatico eccezionale per la tua attività, perché ti permettono di chiacchierare con gli utenti riguardo ad argomenti di cui sei esperto, dunque di aumentare il cosiddetto brand engagement (ovvero l’affezione degli utenti nei confronti della tua azienda). In questo senso, assicurati di rispondere sempre a tutti i commenti, stuzzicando chi li scrive ad avviare una conversazione ricca di spunti.

Gestire il blog aziendale con un piano editoriale

Chiudiamo la nostra guida su come gestire un blog aziendale con il piano editoriale: uno strumento fondamentale per garantire al tuo blog una frequenza ed un’assiduità tale da attirare più utenti e da migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca. Da questo punto di vista, un blog aziendale che tira è un blog vivo, che pubblica nuovi contenuti ogni settimana e a cadenza regolare: con un piano editoriale potrai pianificare gli articoli, scriverli in anticipo e programmarne la pubblicazione nei giorni che hai scelto.

Il consiglio che possiamo darti è di pubblicare almeno 2 articoli a settimana, e di sfruttare piattaforme CMS come WordPress per programmarli: in questo modo potrai scrivere un buon numero di articoli quando avrai il tempo per farlo, e metterti al riparo da impegni last minute che ti impedirebbero di aggiornare il tuo blog aziendale con regolarità.

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