Sign In

Blog

I nostri articoli
Come annaffiare le piante durante le vacanze

Come annaffiare le piante durante le vacanze

Tenere delle piante in casa è un’abitudine condivisa da tutti. Fanno compagnia, sono silenziose e ci legano alla natura. Hanno anche il pregio di creare ossigeno, ma la ragione per cui le curiamo è soprattutto la loro compagnia e la loro bellezza.

C’è sempre un momento della giornata in cui ti dedichi alla cura delle piante. Sia che le tue piante siano in casa, o fuori nel terrazzo, un po’ del tuo tempo è per loro. Togli le foglie secche, il fiore appassito, e controlli che non abbiano bisogno d’acqua. In realtà ci parli pure, e, dentro di te, immagini le risposte. Poi arriva il momento della pausa estiva, o di una vacanza, anche in un periodo diverso dall’estate, e nasce il problema delle piante. Chi se ne occuperà? Chi darà loro l’acqua? E, quindi, devi capire come annaffiare le piante durante le vacanze.

Quantità e intervallo

Ogni pianta ha le sue esigenze. C’è la pianta grassa cui basta una spruzzatina leggera una volta a settimana, e il limone in vaso, sul terrazzo, che se non vede 2-3 litri di acqua al giorno deperisce. Poi ci sono le stagioni. D’estate di acqua ne occorre di più, d’inverno meno. Insomma, quando vai in vacanza, annaffiare le piante diventa un problema.

Come innaffiare le piante: il papà o la vicina

Una volta c’era il papà che se ne occupava, o magari la vicina. Lasciavi le chiavi e pregavi che si ricordassero le istruzioni, anche se, bene o male, sapevi che l’acqua gliel’avrebbero data. Oggi trovare un amico disponibile, cui chiedere di annaffiare le piante durante le vacanze è impossibile. Però c’è chi lo fa per soldi, ed è una soluzione.

Il Plant Sitter

Il Plant Sitter è il corrispondente del papà o della vicina, però possiede parecchi pregi in più. Innanzi tutto conosce le piante, e quindi sa quanta acqua dare e quando. Poi comprende e condivide le tue preoccupazioni. Ancora metti in conto che lavora su contratto, o che, comunque, ti fornisce una garanzia. Infine, e non è da sottovalutare, anche lui parla con le piante, e così le tue piante sentiranno meno la tua mancanza.

L’automazione per annaffiare le piante

Se non vuoi dare le chiavi di casa tua ad un estraneo, esistono in commercio dei sistemi di annaffiatura automatica molto efficienti. Alcuni kit sono anche facili da montare, soprattutto se possiedi un minimo di manualità. Basta collegare il distributore ad una fonte di acqua, e regolare portata e tempi.

Il distributore non è altro che una piccola pompa collegata ad un timer. Il timer la accende quando occorre e per il tempo desiderato. La pompa immette acqua nel tubo, che avrai avuto la cura di appoggiare nei vasi. Per ogni vaso c’è un erogatore, a goccia o a zampillo, già forniti nel kit.

Così sarà lui ad annaffiare le piante durante le vacanze, in qualsiasi periodo dell’anno tu voglia partire. Per le piante d’appartamento ti basterà collegarlo ad un bidone capiente, per il terrazzo lo puoi collegare direttamente al rubinetto. Sarà l’erogatore a regolare la pressione.

Ti rimane il problema delle piante grasse? Esistono in commercio dei nebulizzatori automatici a batteria. Sono delle pompette a spruzzo, come quelle per i vetri delle finestre, comandati da uno stantuffo a tempo. Puoi aggiungere all’acqua anche una mistura di antiparassitario e concime fogliare, senza esagerare, e, al ritorno, le troverai più belle che mai.

Ti potrebbero interessare i seguenti articoli:

curare le piante in fiore di inverno
curare le piante in inverno come fare
creare un orto nel balcone
come realizzare un orto in balcone

Related Posts

Lascia un commento